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sabato 26 novembre 2016

Recensione: Nothing more.Dopo di lei di Anna Todd

Titolo: Nothing more. Dopo di lei

Autrice: Anna Todd

Casa Editrice: Sperling & Kupfer

Data di pubblicazione: 25 Ottobre 2016

Pagine: 320

Prezzo: € 17,90





Trama
Nessuno è davvero innocente. Nemmeno Landon, il bravo ragazzo. New York, con i suoi grattacieli vertiginosi e la vita frenetica, è forse l'ultimo posto al mondo in cui Landon Gibson avrebbe immaginato se stesso. Eppure, quando la sua ragazza di sempre, Dakota, si trasferisce lì per studiare danza, decide di seguirla. Una nuova vita lo aspetta nella città che non dorme mai. Insieme però a un'amara sorpresa. Poco dopo il suo arrivo, infatti, Dakota rompe con lui. Per Landon è una doccia fredda. Ha sempre pensato che New York sarebbe stato l'inizio del suo futuro, non certo la fine del suo passato. Mentre ora deve trovare la forza di ricominciare, dopo di lei. Per fortuna al suo fianco c'è Tessa, la sua migliore amica. Insieme condividono un minuscolo appartamento a Brooklyn e... il cuore spezzato. Anche se impacciato e un po' ingenuo, Landon è però bello, gentile, atletico e divertente, e non passa molto prima che nuovi occhi femminili si posino su di lui. Molte sorprese attendono il suo cuore. Ma trovare la propria strada non sarà facile perché l'amore, a volte, è un vero casino. Messo alla prova, Landon saprà confermarsi il bravo ragazzo, fedele, serio e perfetto, il "marito ideale" che tutti credono?
Dopo il successo mondiale di After, più di cinque milioni di copie vendute nel mondo, di cui oltre un milione soltanto in Italia, arriva finalmente Nothing More, la nuova, attesa serie firmata Anna Todd. Una storia d'amore romantica, passionale e imprevedibile... che crea dipendenza.


Buongiorno lettori
Oggi sono qui per parlarvi di “Nothing more: dopo di lei”, ultima duologia scritta dalla ormai sempre più acclamata Anna Todd ed arrivata anche qui in Italia grazie alla Sperling & Kupfer. “Nothing more” è uno spin off della serie After, ed è una duologia completamente dedicata ad uno dei personaggi secondari della serie: Landon, amico di Tessa e fratellastro di Hardin.

Avete presente Hardin? Si proprio lui, il ragazzo cattivo, sfuggente, possessivo di cui abbiamo letto e riletto e che ci ha fatto soffrire e sperare in un lieto fine con la timida ed insicura Tessa? Beh, Landon non potrebbe essere più diverso. Insicuro all’ennesima potenza, buffo e talmente goffo da risultare a tratti ridicolo, Landon risulta essere il ragazzo nerd per eccellenza. 
Trasferitosi a New York per coronare il sogno di una perfetta storia d’amore con la sua fidanzata storica, Dakota, Landon sarà costretto ad affrontare una realtà ben diversa da ciò in cui aveva sperato.
Dakota, infatti, decide di lasciare Landon e godersi appieno i suoi anni da perfetta matricola universitaria, senza ostacoli e senza costrizioni da parte di Landon. 
Landon cerca dunque di adattarsi, di vivere la sua nuova vita lontano da Dakota ed in una città per lui completamente nuova. Al suo fianco Landon ha l’amica di sempre, Tessa, ed i due cercheranno di mettere insieme i pezzi dei loro cuori infranti. 

Landon cerca di dare un senso a questa sua nuova vita ma Nora sconvolge ogni suo piano e si impossessa di ogni suo pensiero.
Nora è sexy da morire, sa come stuzzicare Landon e quest’ultimo sembra quasi cedere alla tentazione. 

"Baciarla è come toccare cera bollente. La bruciatura improvvisa fa male, ma il dolore si trasforma rapidamente nella sensazione opposa, in qualcosa di totalmente diverso, di più dolce"

Ed ecco che proprio quando il povero Landon sembra quasi sul punto di ricostruirsi una vita, entra nuovamente in gioco Dakota. 

"Non dovrei più ricordarmi come affrontarla, come parlarle per calmarla. Invece lo ricordo. Ricordo come avvicinarmi lentamente e metterle le braccia attorno alla vita....Le mie dita avrebbero douto scorlare di sollevarle il mento, che si ostina a tenere abbassato, perchè mi guardi negli occhi. Invece non lo hanno dimenticato, non avrebbero mai potuto"


Signori e Signore il triangolo è servito!

Landon sarà dunque costretto a scegliere: passato o futuro? Dare una seconda possibilità a quello che fino ad allora era stato l’amore della sua vita o perdersi negli occhi sensuali e accattivanti di Nora?

Non è facile per me esprimere un giudizio su questo libro. 
La prima parte del romanzo risulta essere piatta. Per una buona metà del libro non succede assolutamente nulla. Le prime 100 pagine semplicemente descrivono la routine giornaliera di Landon. In.Ogni.Minimo.Dettaglio.
La Todd descrive ogni più piccolo e talora inutile aspetto della vita di Landon: ci parla dello splendido rapporto che Landon ha con la madre, dell’amicizia che lo lega a Tessa, del suo tormento per non essere ancora riuscito a dimenticare Dakota, delle amicizie strette nel bar dove Landon lavora ogni giorno, di New York che sembra sorprendere e spaventare Landon abituato al suo piccolo paesino natale. Insomma una noia mortale. Per di più la Todd inserisce nella narrazione una serie di eventi che non c’entrano assolutamente un fico secco. Semplicemente non hanno senso. 
Nella seconda metà del libro la storia inizia finalmente a prendere corpo e una serie di colpi di scena condurranno il lettore a concludere il libro in un batter d’occhio.  Ed è proprio quando le cose si fanno FINALMENTE interessanti che il libro si conclude. WTF!?

La storia è narrata interamente dal punto di vista di Landon. La scrittura della Todd come sempre riesce ad essere scorrevole ma purtroppo in alcuni momenti anche fin troppo banale.
Se leggerò il secondo volume della duologia? Si, darò a questo libro una chance sperando che la Todd sia in grado di far “esplodere” nel secondo volume la piccola bomba lanciata nelle ultime righe di questo primo volume della duologia.



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