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martedì 15 novembre 2016

Recensione: Fangirl di Raimbow Rowell

Titolo: Fangirl

Autrice: Rainbow Rowell 

Casa Editrice: Piemme

Data di pubblicazione: 18 Ottobre 2016

Genere: Young Adult

Pagine: 513

Prezzo: € 14,45

Trama
Approdata all'università, dove la sua gemella Wren vuole solo divertirsi tra party, alcool e ragazzi, la timidissima Cath si trova sola per la prima volta e si rinchiude nella sua stanza a scrivere la fanfiction di cui migliaia di fan attendono il seguito. Ma una compagna di stanza scontrosa con il suo ragazzo carino che le sta sempre intorno, una professoressa di scrittura creativa che pensa che le fanfiction siano solo un plagio, e un affascinante aspirante scrittore che vuole lavorare con lei, obbligheranno Cath ad affrontare la sua nuova vita...


“Fangirl” è il secondo romanzo di Rainbow Rowell che ho il piacere di leggere. Aspettavo questo romanzo da tempi immemori. Lo aspettavo impazientemente con alte, altissime aspettative. Aspettative che, cari miei lettori, sono state pienamente soddisfatte. Perché “Fangirl” è semplicemente un romanzo GENIALE. 
Dopo l’amatissima storia tra Eleonor e Park in “Per una volta nella vita”, Cath e Levi, protagonisti di “Fangirl”, sono riusciti a dare vita ad una storia d’amore meravigliosa e incredibilmente dolce.

“Fangirl” è la storia di Cath, che all’età di diciotto anni sta per iniziare il suo primo anno al college. Ma Cath non è per nulla entusiasta di questa sua nuova situazione. Cambiare ambiente, trasferirsi in un nuovo posto, abbandonare le sue vecchie abitudini, non potersi dedicare completamente alla stesura della sua amata fanfiction e soprattutto non poter condividere, come aveva sperato, la stanza con la sua inseparabile sorella gemella, Wren, manda in crisi Cath. 
Wren infatti, giustamente, decide di voler vivere la vita nel college in maniera differente. Non vuole più essere legata in maniera viscerale alla sorella. Vuole divertirsi, crearsi nuove amicizie, indipendentemente da Cath.
L’insicura Cath vive questa situazione tragicamente. Fa fatica ad ambientarsi, fa fatica ad integrarsi in questo nuovo mondo universitario, si sente in imbarazzo e fuori luogo praticamente in ogni momento. Il suo unico angolo di paradiso è il mondo degli Arcimaghi. Cath è praticamente ossessionata da Simon e Baz, protagonisti della sua serie fantasy preferita. È così tanto innamorata di questi due personaggi libreschi da aver speso gli ultimi due anni della sua vita scrivendo una fanfiction, “Carry on”, completamente dedicata al rapporto di odio e amore tra questi due protagonisti. “Carry on” è tutto ciò che più conta nella vita di Cath e Cath ne è estremamente orgogliosa, date anche le migliaia di visualizzazioni sul web.
Scrivere per Cath è una via di fuga. Qualcosa cui Cath non può semplicemente rinunciare.



“Era bello poter scrivere in camera propria, nel proprio letto. Perdersi nel mondo degli Arcimaghi e non tornare più indietro. Non sentire altre voci nella testa eccetto quelle di Simon e Baz. Nemmeno la propria. Era per quello che scriveva. Per quelle ore in cui il loro mondo soppiantava quello reale. In cui poteva permettersi di cavalcare l’onda dei loro sentimenti reciproci, come qualcosa che precipitasse giù a rotta di collo.”




Arrivata al college, Cath si trova costretta a dividere la stanza con Reagan, scontrosa ed esuberante ragazza che non potrebbe essere più diversa da Cath. Ma è proprio grazie a Reagan che Cath conosce Levi. Come poter descrivere Levi? Esiste al mondo un personaggio libresco più cuccioloso e pucci pucci di Levi? Non credo proprio. Levi è cordialità, simpatia, tenerezza e gentilezza. È quel tipo di persona che non nega mai un sorriso a nessuno. Quel tipo di persona che ama condividere, che ascolta realmente le persone, e che è sempre lì disposto ad aiutare gli amici. Levi pian piano si fa spazio nella vita di Cath, la quale per la prima volta inizia a capire cosa significa amare. 

“Levi invece le piaceva. E tanto, anche. Le piaceva guardarlo. Le piaceva ascoltarlo… anche se a volte odiava sentirlo parlare con gli altri. Odiava il modo in cui elargiva sorrisi a chiunque incontrasse, come se non gli costasse nulla, come se le sue scorte non finissero mai. Faceva sembrare tutto così facile, lui…”

"Fangirl" è dunque il racconto di una ragazza come tante. Ed è proprio questo il bello dei romanzi di Rainbow Rowell. Così come in “Per una volta nella vita” anche in “Fangirl” la Rowell ci racconta di personaggi con cui è facile relazionarsi. Cath e Levi sono personaggi libreschi così naturali, così spontanei e così veritieri da sembrare reali. Nessun belloccio di turno, nessuna ragazza bellissima ma insicura. Nessun chichè. Levi e Cath hanno i loro difetti. Difetti che risultano ben chiari ed evidenti e che rendono i protagonisti di questo meraviglioso young adult ancora più apprezzabili.

Anche i personaggi secondari son ben caratterizzati. Cominciando con il padre di Cath e Wren, fragile uomo che è riuscito da solo a crescere due gemelle meravigliose e che mi ha trasmesso davvero tanta tanta tenerezza; proseguendo con la stessa Wren, sorella di Cath che non ho poi così tanto amato durante la prima fase del libro; terminando con Reagan, che sotto quel suo aspetto burbero ha un buon cuore.
Ma devo ammetterlo: colei che ho amato immensamente è lei, Cath. Perché? Perché è dannatamente facile rispecchiarsi in lei. Perché, parliamoci chiaro, chi tra noi, amanti dei libri, non è un/una fangirl inside? Chi di noi non ha fantasticato sui personaggi del romanzo del cuore?

Il libro è scritto in terza persona, e la Rowell è così abile nello scrivere, la sua scrittura così fluida che le emozioni trasmesse dalla sua penna non sono per nulla indebolite da questa scelta. 
Tra un capitolo e l’altro la Rowell ci regala piccoli stralci del libro di Gemma T. Leslie, autrice della serie fantasy di cui Cath scrive fanfiction, ed estratti di “Carry on”, titolo originale della fanfiction di Cath. E credetemi, è sorprendente come ci si finisca per innamorare anche di Simon e Baz.

Normalmente non amo i romanzi young adult ma “Fangirl” è decisamente uno dei migliori libri letti nel 2016, di gran lunga il migliore young adult che abbia mai letto. 
Cari miei lettori, se cercate un romanzo dolce, romantico, ed estremamente reale “Fangirl” è il libro che fa per voi!

"Insomma.... tifi per me o no?"
"Che vuoi dire?"
"Voglio dire che... ho passato quattro mesi a cercare di baciarti e le ultime sei settimane a chiedermi come ho fatto a rovinare tutto. Ora come ora vorrei solo sistemare le cose, farti capire che mi dispiace un casino e convincerti a darmi un'altra possibilità. Perciò ti chiedo... tifi per me? Vuoi che la spunti o no?"
"Tifo per te"

quattro gattini e mezzo!


venerdì 11 novembre 2016

Presentazione in anteprima: "Gus. L'altra metà del cuore" di Kim Holden

Buongiorno lettori,
Ecco l'ultimissima uscita targata Leggereditore. Si tratta di "Gus. L'altra metà del cuore" di Kim Holden.
Qui sotto tutti i dettagli!


Titolo: GUS - L'altra metà del cuore

Autrice: Kim Holden

Serie: Bright side #2

Casa Editrice: Leggereditore

Data di pubblicazione: 17 Novembre 2016 (ebook)
 1 Dicembre (cartaceo)

"Questa è la storia di Gus. 
Si perderà. 
Si ritroverà. 
E guarirà lungo il percorso."

Trama
Lei non era solo la sua migliore amica; lei era la sua metà... L’altra metà del suo cervello e della sua coscienza, l’altra metà del suo senso dell’umorismo e della sua creatività, l’altra metà del suo cuore. Come si può tornare a essere quello che si era prima, quando la parte più importante di noi stessi se n’è andata per sempre? Gus è un ragazzo fragile, arrabbiato con il mondo e con il destino che gli ha sottratto la persona più cara, colei che arricchiva il suo tempo e dava linfa alla sua musica. A riempire le sue giornate ora ci sono solo l’alcool, le ore passate con la sua band e le avventure di una sera con qualcuna delle sue numerose fan, anche se Gus sa che non può essere questo a risarcirlo di ciò che ha perso. Quando anche il più debole barlume di luce è sul punto di spegnersi, il destino sembra però restituirgli quello che un tempo gli ha tolto. Chi è Scout veramente? Cosa nasconde nel profondo del cuore la sola persona al mondo che può salvarlo?

"Una storia di caduta e rinascita, l’emozionante percorso di guarigione e ritorno alla luce di un protagonista eccezionale che riesce, dopo aver perso quanto di più caro al mondo, a sorridere ancora alla vita."






Vi ricordo inoltre che il 17 Novembre troverete finalmente in libreria "La cura del cuore" della McNear. 



Titolo: La cura del cuore

Autrice: Mary McNear

Serie :  Butternut Lake

Casa Editrice: Leggereditore

Data di pubblicazione: 3 Novembre 2016 (ebook) 
17 Novembre (cartaceo)

"Una storia commovente sulla forza dell’amore."


Trama
Quando Mila Jones lascia Minneapolis alla volta di Butternut Lake, spera soltanto di ritrovare la serenità perduta e lasciarsi alle spalle un passato difficile. Non immagina che il destino la condurrà sulla strada di Reid Ford, segnato nel corpo e nello spirito da un grave incidente in seguito al quale ha allontanato da sé gli amici e gli affetti più cari. Mila accetta di lavorare per lui come assistente domiciliare, e se inizialmente è diffidente e spaventata di fronte a quell’uomo così pieno di rabbia, a poco a poco riesce a instaurare con lui un legame sempre più profondo, fatto di complicità e comprensione reciproca. Sullo sfondo incantevole di uno chalet immerso nei boschi che circondano il lago, Mila e Reid troveranno insieme la forza per affrontare un nuovo inizio, percorrendo fianco a fianco la via verso la guarigione. Fino a quando qualcosa non riemergerà dal passato, inesorabile e pericoloso, a minacciare la loro felicità...

 Mary McNear, autrice bestseller per The New York Times e usa Today, firma una storia intensa e commovente, il terzo volume della serie Butternut Lake.


COVER + BLURB REVEAL : RAZOV DI GIOVANNA ROMA




Buon giorno lettori!

Eccoci oggi con la cover + blurb reveal di "Razov" di Giovanna Roma, secondo volume della serie dark contemporary "Deceptive Hunters". 
Qui sotto trovate tutte le informazioni, la cover e la trama del libro. Che aspettate!? Andate a curiosare!
Seguendo inoltre le regole previste, e che trovate direttamente nel form, avrete la possibilità di partecipare al giveaway che mette in palio una copia ebook del libro!


Titolo: Razov


Autrice: Giovanna Roma

Serie: Deceptive Hunters #2


Self publishing 

Genere: Dark Romance


Formato: Ebook


Data di pubblicazione: 17 Gennaio 2017


Pagine: 416





Trama
Poche cose mi interessano davvero: le banconote di grosso taglio e le armi. Tutto quello che non e compreso in queste due categorie e tagliato fuori. Lisa Petrova rientrava nella seconda. Era la scelta per sbaragliare la concorrenza e rafforzare il mio Impero. Era la garanzia di un caricatore d'arma d'assalto a vita. Poi mi e esplosa tra le mani. La sicura che la conteneva si e sganciata. Inganni e segreti sono saltati in aria. Il mondo di entrambi si e capovolto. Strano a dirsi, ma non potevamo essere più distanti di così. Era convinta che fossi il mandante della Morte, mentre io concedo, ai popoli in lotta, il potere di difendersi. Se non lo credete, avete un'errata concezione di ciò che e giusto e sbagliato. Permettetemi di aggiustarvi. 



Aggiungetelo alla vostra TBR su Goodreads: https://www.goodreads.com/book/show/32805614-razov

GIVEAWAY
Le regole per vincere una copia in digitale di "Razov" sono all'interno del modulo e durerà per tutto il release blitz.

Link diretto al modulo: https://goo.gl/forms/iSDDHdDOXbBY5RYI3 html



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Non vi basta? Ne volete ancora? Siete curiosi di leggere estratti, teasers esclusivi?
 Ho il posto che fa per voi.

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mercoledì 9 novembre 2016

Recensione: E' solo una storia d'amore di Anna Premoli

Titolo: E' solo una storia d'amore

Autrice: Anna Premoli

Casa Editrice: Newton Compton Editori

Genere: Contemporary Romance

Data di pubblicazione: 3 Novembre 2016

Pagine: 320

Prezzo: € 9,90



Trama
Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto verso il sole e il divertimento della California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute, era certo che quello fosse solo l’inizio di una luminosa e duratura carriera. Peccato che le cose non stiano andando proprio così: il suo primo libro è rimasto l’unico, l’agente letterario e l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché consegni il secondo, per il quale ha già incassato un lauto anticipo. Un romanzo che Aidan proprio non riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, in cerca di ispirazione prova a rientrare nella sua città natale, là dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà Laurel, scrittrice di romanzi rosa molto prolifica. Già, “rosa”: un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore… O no?



"Perchè da soli si può vivere benissimo, ma in due è molto meglio."

Aspettavo questo libro come un bimbo aspetta Babbo Natale perchè si sa: la Premoli  è la Premoli. Ora che ho finalmente concluso questo romanzo non riesco a togliermi questa espressione titubante dal viso. 

Se vi aspettate una storia come "L'amore non è mai una cosa semplice" o "L'importanza di chiamarti amore" beh sappiate che questa è una storia differente, ma non per questo da meno. 

L'autrice inizia subito con la presentazione del personaggio maschile, Aidan. Aidan è uno scrittore trentacinquenne vincitore del Premio Pulitzer, pieno di sè, arrogante e spocchioso, che si trova costretto a ritornare nella sua fredda New York, lasciata cinque anni prima, diretto verso il sole californiano. Quello che sembrava un grande inizio per la sua carriera si trasforma in un flop. Aidan infatti dall'uscita di quel suo unico libro non riesce più a trovare l'ispirazione per tornare a scrivere.
Ma è proprio qui a New York che conoscerà Laurel.
Laurel è una scrittrice di romanzi rosa di successo. E' una persona molto pragmatica, precisa e costante. E proprio mentre il caro Mr Pulitzer è vittima del blocco dello scrittore la nostra Laurel, sotto lo pseudonimo di Delilah Dee, ha gia pubblicato 12 libri in 5 anni.
Laurel, nonostante sia una famosa scrittrice di romanzi rosa, è una donna molto cinica che non crede nel romanticismo. A seguito di una sfida lanciata proprio dalla nostra Laurel, Aidan dovrà mettersi alla prova scrivendo un "banale" (come da lui definito) romanzo rosa. 

Ma ben presto Aidan si renderà conto che è proprio Laurel a fargli ritrovare l'ispirazione, e non perderà occasione di imporle la sua presenza.

"Con una mano solleva alla perfezione il mio volto e va avanti a baciarmi come se fosse l'unica cosa sensata in questo momento"


Aidan mi è piaciuto tanto, nonostante inizialmente possa sembrare un tipo arrogante vedremo che dietro quell'aspetto si celano tante insicurezze. E' una persona sincera che non perde mai l'occasione di dire ciò che pensa anche nelle situazioni scomode. Laurel, d'altro canto, dietro al suo cinismo nasconde solo la voglia di trovare qualcuno che la faccia ricredere sull'amore e magari tornare a sognare e vivere quell’amore romantico proprio come i personaggi dei suoi libri. 

La nostra protagonista è anche una persona molto ironica. Troveremo nel corso del romanzo lo scambio di battute vivaci e stimolanti, di quelle che la Premoli non fa mai mancare nei suoi romanzi.  L'unica pecca, se vogliamo chiamarla cosi, è il poco spazio che hanno avuto i nostri protagonisti.

Credo che la Premoli abbia voluto attraverso questo libro e attraverso i personaggi, spiegare a tutte le persone che ritengono i romanzi rosa un genere di seconda mano,  che non è affatto cosi. Il lavoro richiesto da un romanzo rosa è dello stesso tipo di quello svolto da scrittori di altro genere e non deve essere sottovalutato. Quante persone possono scrivere una storia d'amore? Tante probabilmente. Ma quante di esse sono capaci di catturare realmente i lettori?

Infine, credo davvero che la Premoli abbia voluto dare anche un supporto morale a noi lettori che ci sentiamo spesso snobbati e giudicati quando diciamo di leggere romanzi del genere. Bene, quando ci sentiremo sotto giudizio altrui ricordiamo che sono proprio questi libri a tenerci compagnia, a farci sentire in un certo senso coccolate. Il rosa è un genere che ci accompagna passo passo, che non smette mai di farci sognare ed evadere magari da una reatà a volte pesante, e può essere davvero una ventata di aria fresca. 
I romanzi rosa sono un rifugio, una sicurezza. Personalmente leggo di tutto, sono decisamente la classica lettrice compulsiva, ma quando ho voglia di rilassarmi dove altro potrei rifugiarmi se non in una piacevole storia d'amore? 

Ritornando al romanzo posso dirvi che quando la storia si evolverà non mancherà occasione di sospirare insieme ai nostri protagonisti, non mancherà occasione di avere quel piccolo batticuore e piccoli sorrisi che la Premoli ci regala ad ogni sua nuova storia. Concludo ribadendo il concetto che la Premoli è una certezza e questo romanzo ne riconferma la sua estrema bravura.





lunedì 7 novembre 2016

COVER REVEAL + SUPER ESTRATTO : PER ADDESTRARTI, CHIARA CILLI


Buona sera lettori,
oggi ho l'onore di svelarvi la cover di Per Addestrarti, quarto romanzo della serie dark contemporanea Blood Bonds di Chiara Cilli, realizzata dalla straordinaria Regina Wamba di Mae I Design and Photography ❤ 
Se avete seguito anche solo un pochino il mio blog, saprete sicuramente che io sono OSSESSIONATA da questa serie, la amo a tal punto da ORDINARVI di provvedere immediatamente e leggere i primi tre volumi qualora non l'abbiate ancora fatto. Non ve ne pentirete! 
Bando alle ciance, ecco i dettagli , la trama ed un corposo estratto di questo nuovo prossimo volume della serie!


Titolo: Per Addestrarti
Autrice: Chiara Cilli 
Serie: Blood Bonds #4
Genere: Dark Romance 
Editore: Selfpublishing Data di uscita: TBA


Credevo di sapere chi fossi. Cosa fossi.
Credevo di non avere più scampo, che la mia resistenza fosse ormai giunta al termine.

Poi ho sentito la sua voce pronunciare il mio nome.
Poi i suoi occhi hanno risposto al richiamo dei miei.

Non ha paura di me. Si avvicina. Mi parla. Mi tocca come se le appartenessi. È folle.
Lui è l’unica chance che ho per restare viva. Devo far sì che gli importi di me. Che sia lui ad avvicinarsi.

Ma non riesco a starle lontano.
Ma gli basta sfiorarmi perché perda di vista l’obiettivo.

L’arrivo della Regina è vicino.
Dovrò scegliere.

La sottomissione.
O la lama di André Lamaze.

Qualunque sia la sua decisione, finalmente dirò addio alla mia piccola rossa.



LEGGI L'ESTRATTO

«Allora dove stiamo andando?» volli sapere.
In palestra, per brutalizzarmi davanti alle altre ragazze? Per usarmi come monito?
André si bloccò di soprassalto e si voltò per assalirmi. «Devi per forza parlarmi, vero?»
Senza riflettere, feci per replicare con lo stesso tono, ma ritrovarmi la sua faccia a una spanna dalla mia mi mozzò le parole in gola.
«Era una cazzo di domanda retorica», ringhiò, gli occhi che sputavano fiamme.
Il mio respiro era così furente che probabilmente anch’io avrei soffiato fuoco dalle narici, se avessi potuto.
«Scusa», mormorai con palese ostilità.
Il suo sguardo analizzò minuziosamente ogni centimetro del mio viso. «Se ti tagliassi la lingua avrei un problema in meno», borbottò.
Avvampai per la rabbia. «Prov…»
Di scatto la sua mano si serrò sulla mia mascella, chiudendomi la bocca con uno schiocco doloroso. Con il pollice premette così forte sulle mie labbra da farmi male.
«Devi stare zitta», scandì con voce pericolosamente bassa.
Assentii con un gemito soffocato, il panico che navigava a vele spiegate in me e mi ghiacciava dall’interno.
Appena André mollò la presa, la collera, nascostasi in un angolo nel momento in cui lui mi aveva toccato, tornò a manifestarsi con prepotenza sul mio volto. Un luccichio predatorio balenò nei suoi occhi, ed ebbi l’impressione che l’aria tra di noi fosse carica di elettricità.
Una tensione che mi accapponava la pelle.
Una tensione che mi attirava inesorabilmente verso di lui.
Gli guardai le labbra. Erano pallide come la sua carnagione, leggermente dischiuse.
Un invito.
Una trappola.
La mia rovina.
Mi resi conto di essermi sporta verso di esse solo quando André girò di colpo sui tacchi e riprese a marciare lungo il corridoio. Rimasi dov’ero, le palpebre che sbattevano convulsamente, il cuore un piccolo martello pneumatico nel petto.
«Ti dispiacerebbe seguirmi?» sbraitò lui, la voce che rimbombava tra le pareti. «O devo fracassarti le ginocchia e trascinarti in palestra per i capelli?»
Mi riscossi con una scrollata di spalle e accennai una corsetta per raggiungerlo. Tampinandolo, replicai: «Se mi rompessi le ginocchia, a quel punto sarei veramente inutile». E sarei stata eliminata in un battito di ciglia.
«Vedo che hai afferrato».
Un brivido di paura mi investì.
Arrivammo in prossimità della porta a doppio battente che conduceva alla palestra e André tese una mano verso una delle due grosse maniglie dalla forma gotica.
Mi frapposi tra lui e l’uscio con piglio quasi guerrigliero. «Non ti libererai così facilmente di me».
Il suo sguardo.
Oh mio Dio.
Divenne puro, letale ghiaccio. Ne percepii la potenza scorrermi sulla pelle come una lama desiderosa di incidere, sporcarsi di rosso. Come un’entità maligna che mi permeava pian piano per risucchiarmi.
Ora fu lui ad osservarmi la bocca, in un modo che mi tolse il fiato. Poi mi si avvicinò. Si chinò fino a sfiorarmi la punta del naso con la sua, e il suo respiro si fuse con il mio.
«Suona come una minaccia, Nadyia», mormorò.
Non c’era nulla di sensuale nel suo tono affilato, tuttavia ne fui così sedotta che sollevai impercettibilmente il viso per lambirgli il labbro inferiore con il mio. Prima che accadesse, però, André raddrizzò la testa quel tanto che bastò affinché la mia bocca scivolasse sul suo mento.
Sibilò.
Pervasa da una brama pericolosa, feci per tirare fuori la lingua e scoprire il suo sapore, ma lui fu lesto nel ghermirmi per la gola e staccarmi da sé. Boccheggiai per lo spavento, per poi accorgermi che la sua morsa non era tale da impedirmi di respirare.
Che la sua fronte era sulla mia.
Sconvolta, fissai le sue palpebre strizzate, i tratti del volto contratti in una smorfia sofferente e rabbiosa. Quando riaprì gli occhi, ebbi la sensazione di morire, tanto erano penetranti.
«Non… farlo mai più», disse, minaccioso.
Non risposi subito. Allora lui serrò le dita, facendomi ansare. «No», promisi in un soffio.
Lasciò ricadere la mano lungo il fianco.
Ma nessuno dei due si mosse.
Tenni lo sguardo fisso davanti a me, sul lembo di petto che lo scollo a V della sua maglia lasciava scoperto. Il suo odore mascolino mi riempì le narici, scombussolandomi ancora di più. Il suo respiro pesante mi smuoveva i capelli in cima alla testa, inviandomi brividi lungo la spina dorsale.
Improvvisamente, non volli più stargli così vicino.
Era troppo.
Dovevo spostarmi.
Allontanarmi.
Non lo feci.


* Il testo non è ancora stato soggetto a editing e potrebbe subire delle modifiche.


GRAPHIC TEASER




NON PERDERE I PRIMI TRE ROMANZI DELLA SERIE



L'AUTRICE

Nata il 24 Gennaio 1991, Chiara Cilli vive a Pescara. I generi di cui scrive spaziano dal Dark Fantasy e Dark contemporaneo all'Erotic Suspense. Ama le storie d'amore intense e tragiche, con personaggi oscuri, deviati e complicati.

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sabato 8 ottobre 2016

Recensione : "Ti lascio per non perderti" di Taylor Jenkins Reid

Titolo: Ti lascio per non perderti

Autrice: Taylor Jenkins Reid

Casa Editrice: Sperling & Kupfer

Data di pubblicazione: 12 Luglio 2016

Genere: Contemporary romance

Pagine: 345

Prezzo: € 16,92



Trama
Innamorarsi è la parte più facile di una relazione. Il difficile viene dopo. Lo sanno bene Lauren e Ryan che, insieme da undici anni, non si sopportano più. Dopo una storia d’amore romantica al college, una proposta di matrimonio mozzafiato e tanti progetti di vita comuni, proprio non si sanno spiegare come siano arrivati ad azzuffarsi per ogni cosa, dalle bollette alla cena, dall’assicurazione dell’auto al parcheggio. Quando, poi, si rendono conto di preferire la compagnia del cane a quella del coniuge, non possono negarlo oltre: il loro matrimonio è in crisi. Incapaci di stabilire se si amano ancora oppure no, Lauren e Ryan non hanno il coraggio di divorziare; perciò decidono di prendersi una pausa di riflessione. Durata: un anno. Regole: non vedersi e non sentirsi. Per la prima volta da quando aveva diciannove anni, Lauren deve provare a vivere da sola, senza Ryan. Ed è terrorizzata, ma inaspettatamente anche libera. In questo momento di grande incertezza, attorno a lei si stringe la sua famiglia ingombrante: la nonna sprint, sempre pronta a offrire ottimi consigli, la mamma folle innamorata dell’amore, la sorella single convinta, e il fratello che sta per convolare a nozze con una ragazza che ha messo incinta nel bagno di un aereo due minuti dopo averla incontrata. Con il loro aiuto, Lauren inizia un viaggio alla riscoperta di sé e cerca di rimettersi in gioco, nella vita e in amore. Ma dopo aver imparato a stare senza Ryan, avrà ancora senso tornare da lui?




Il sole sorge il giorno dopo che una madre ha perso il suo bambino, un marito ha perso la moglie, un Paese ha perso la guerra. Qualunque dolore siamo costretti ad affrontare, lui sorgerà; anche se siamo convinti che sia la fine del mondo. Per questo non si può valutare la grandezza di un amore basandosi sul sorgere o meno del sole. A lui dell’amore non importa, la sua unica preoccupazione è sorgere.

Avete presente quelle storie così vere da risultare terribilmente intense? Quelle storie così reali da essere capaci di coinvolgere il lettore in prima persona, spingendolo a riflettere e a mettere i propri sentimenti in discussione? 
Beh, “Ti lascio per non perderti” è sicuramente una storia di questo tipo.

Innamorarsi è facile. 

I primi sguardi, le farfalle nello stomaco, il primo appuntamento, il primo bacio, la prima volta insieme sono esperienze che rimangono impresse nel cuore di ognuno di noi. Ma cosa succede poi? Cosa accade quando dopo il matrimonio la favola giunge al termine e la passione inizia a svilire?

Innamorarsi è facile ma rinnovare questo amore anno dopo anno è dannatamente difficile.

Lauren e Ryan lo sanno. Il loro è stato uno di quegli amori grandiosi, coinvolgenti e romantici. Eppure, ora qualcosa si è spezzato. Semplicemente il loro rapporto non funziona più.

Risentimento. Fastidio. Rabbia. 

Riusciamo nello stesso momento ad odiarci e amarci, desiderarci e detestarci. A non volerci mai più vedere e a non volerci perdere, tutto insieme. Lui mi odia almeno quanto mi ama.

Dopo undici anni passati insieme Lauren e Ryan non vanno più d’accordo. Non riescono a ritrovare quell’armonia che da sempre aveva contraddistinto il loro rapporto. Iniziano a non sopportarsi più, a litigare di continuo e, ancor peggio, ad ignorarsi diventando così due perfetti estranei.

I batticuori, le risate, la complicità fuori e dento la camera da letto: tutto sparito.

Lo osservo e ripenso a come mi scioglievo sentendo il suo odore. È talmente vicino che annuso silenziosamente l’aria per vedere se riesco a inalarlo, a provare di nuovo quella beatitudine. Forse, se riesco a inspirare abbastanza a fondo, il suo profumo mi inonderà il cuore e mi contagerà di nuovo. Forse, se lo faccio con sufficiente forza, sarò di nuovo felice.

Poi si arriva al punto in cui non si può più ignorare ciò che sta succedendo. Non si può più fingere che tutto vada a gonfie vele e sperare che nel mentre qualcosa, miracolosamente, si aggiusti.
Fingere che tutto vada alla grande è facile. È semplice chiudere la storia riversando sul partner la colpa dell’intera faccenda. 
Difficile è invece guardarsi dentro, ammettere di aver sbagliato, mettersi in discussione. 
Difficile è perdonare, comprendere e iniziare nuovamente ad amare. 

“Ti lascio per non perderti” è una storia meravigliosamente vera ed è per questo che ti entra dentro. La senti tua.  Da lettrice non ho potuto che immedesimarmi in Lauren e ammetto di aver sofferto insieme a lei.  Perché una cosa è certa: la Reid punta dritta al cuore. 

Ammetto che è stato difficile leggere di Lauren e Ryan da giovani, alle prese con il loro folle amore e ritrovarseli dopo anni totalmente cambiati, pieni d’odio ed incapaci di amare ancora. 

Tutti i personaggi, anche quelli secondari, sono descritti con estrema precisione e cura ed è impossibile non amarli tutti. A partire da Charlie, fratello di Lauren, eterno “Peter Pan” costretto ad affrontare una svolta decisiva nella sua vita, a Rachel, sorella della protagonista, che nonostante il suo estremo talento non riesce ad apprezzarsi e a credere di più in se stessa.

Ma la mia devozione va a lui: Ryan. Credetemi, non potrete che amare questo grande uomo!

Insomma, se non son già stata abbastanza chiara lo ribadisco:  io ho davvero adorato questa storia e mi sento davvero di consigliare a tutti voi questo intenso quanto romantico libro.




 

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