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lunedì 1 agosto 2016

Release Blitz + Recensione: "Uccidimi" di Chiara Cilli



Esce oggi Uccidimi, terzo romanzo della serie dark contemporanea Blood Bonds di Chiara Cilli, l'ultimo che vedrà protagonisti Henri Lamaze e Aleksandra Nikolayev!



Titolo: Uccidimi
Autore: Chiara Cilli
Serie: Blood Bonds #3
Genere: Dark Contemporaneo
Pagine: 281
Prezzo eBook: € 4.99
Prezzo cartaceo: € 11.50
Data di pubblicazione: 1 Agosto 2016



Non avrei mai immaginato che la mia vita sarebbe finita così.
Non avrei mai creduto che la mia vita sarebbe dipesa dalla sua.

Ero pronta a morire per mano dell'uomo che mi aveva distrutto.
Ero pronto a uccidere la donna che si era presa tutto me stesso.

Ma la mia sofferenza non è ancora terminata.
Ma me l'hanno portata via.

Sta venendo a riprendermi, lo sento.
Me la riprenderò, a qualsiasi costo.

E questa volta non potrò fermarlo.
E questa volta non fallirò.

A meno che non sia io a ucciderlo.



**Attenzione**
Romanzo Dark Contemporaneo
Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene violente, linguaggio forte e rapporti sessuali di dubbio consenso o non consensuali. Non adatto a persone sensibili al dolore e alla schiavitù.



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LEGGI L'ESTRATTO


«A
lzati».
Gli occhi sgranati dal terrore, fissai l'uomo mentre si rimetteva il cellulare in tasca, dopo aver ricevuto chissà quali istruzioni. «Cosa…»
La voce mi morì in gola non appena me lo ritrovai davanti, accucciato sui calcagni. Nonostante fosse di un'avvenenza strabiliante, l'oscurità che regnava sul suo viso era spaventosa oltre ogni limite.
Un'oscurità molto diversa da quella che celava i volti dei fratelli Lamaze.
Quella di quest'uomo non nascondeva alcun tormento.
Era pura.
Incondizionata.
«Non parlare. Non chiedere. Fa' come ti dico» mi istruì, la voce così profonda da farmi tremare. «È tutto chiaro?»
Lo fissai, paralizzata dalla paura. C'era qualcosa in lui che mi ghiacciava il sangue nelle vene e radeva al suolo tutta la mia audacia. Non mi aveva neanche sfiorato, nondimeno era come se il mio subconscio fosse consapevole della sua lampante pericolosità.
Come se sapesse che contro di lui non avevo alcuna speranza.
Il mio silenzio non gli piacque. «Quando ti faccio una domanda» scattò «tu rispondi». Temporeggiò, forse per consentirmi di comprendere ciò che aveva detto. Poi ripeté: «È tutto chiaro?».
Il suo sguardo era così duro da togliermi il fiato. Non vi era umanità in esso, solo una risolutezza che mi annientava.
«Sì» riuscii a bisbigliare.
Strinse impercettibilmente gli occhi, quasi la mia risposta lo avesse irritato. «Non prendermi per il culo, Nikolayev. So che donna sei. L'ho visto, ricordi?» Inclinò il capo e mi squadrò in un modo che mi fece accapponare la pelle. «Prova di nuovo».
Sapevo bene cosa si aspettava da me.
Quello che voleva.
Quindi feci appello a tutto il mio coraggio e, con decisione, dissi nuovamente: «Sì».


TEASER GRAFICO




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L'AUTRICE

Nata il 24 Gennaio 1991, Chiara Cilli vive a Pescara. I generi di cui scrive spaziano dal dark fantasy e contemporaneo all'erotic suspense. Ama le storie d'amore intense e tragiche, con personaggi oscuri, deviati e complicati.


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LA MIA RECENSIONE 

“Hai mai desiderato morire?. 
Io lo avevo fatto diverse volte, da quando Herni Lamaze mi aveva contaminato irrimediabilmente. 
Ma ora lo volevo con ogni fibra del mio essere. Niente in me si ribellava all’idea- né il mio spirito guerriero né l’anima che Herni aveva reclamato.
Agognavo la morte.
Rapida.
Immediata.
Ma non sarebbe mai arrivata.”

Quando leggo una serie bellissima, una di quelle che mi strazia il cuore e che so già essere incancellabile,  mi ritrovo nella maggior parte dei casi ad aspettarne in trepidante attesa il finale. E proprio quando questo ultimo agognato libro è lì, sul mio e-reader o nella mia libreria, mi ritrovo ad averne paura.
Ho paura di una delusione.
Ho paura che le mie aspettative ,forse troppo alte, non siano soddisfatte.
Ho paura che l’autrice repentinamente mi sconvolga una storia in cui ho creduto.
Quando la Cilli ha proposto a noi blogger di leggere in anteprima “Uccidimi”, terzo volume della serie Blood bonds e ultimo capitolo della storia Henri ed Aleksandra, ho esitato.
I primi due libri della serie avevano ridotto il mio cervello in pappa e il mio cuore in tanti piccoli cuoricini fatti di Henri ed Ale.
E se le aspettative fossero state troppo alte? Se questo ultimo capitolo avesse rovinato una storia che avevo trovato fin dalle prime righe fantastica?
Ma il libro era lì, sul mio ebook e al richiamo della Cilli non si esita, si risponde.
Mi sono tuffata in quelle righe e quelle righe mi hanno completamente catturata.

Questo libro è una droga, e la Cilli , perdonatemi il francesismo, è un fottuto genio.

Quante congetture avete provato a formulare per questo conclusivo capitolo della storia? Quante?
Ebbene, dimenticatele.Perché è impossibile anche solo minimamente prevedere cosa questo libro ha da raccontarvi.

Avevamo lasciato, negli ultimi capitoli del secondo libro della serie, un Aleksandra ferita e distrutta, rapita dalla stessa persona che sembra aver momentaneamente messo KO il nostro Henri. La persona che c’è dietro questo rapimento ha un obiettivo: distruggere i fratelli Lamaze, puntare dritto al cuore del caro Armand, iniziando proprio da Henri. 

Aleksandra ha solo un modo per salvarsi la vita: distruggere il suo mostro, annientare la sua ossessione, demolire quella persona che sembra essersi impossessata della sua anima e probabilmente del suo cuore. Il suo unico compito è uccidere Henri.

“Lui è….fuoco”. Feci una smorfia stizzita.
“Gli basta uno sguardo per farmi a pezzi, e ancora non l’ha capito. Non capisce che non ha bisogno di togliermi la vita, per uccidermi davvero. Deve solo guardami in quel modo. Il nostro modo”…. “Lui….non mi fa respirare. Mi costringe ad essere più forte di quanto io sia. Mi spinge al limite, a combattere in una maniera che mi annienta. Lui…” boccheggiai “Mi fa desiderare cose che non dovrei. Mi riversa addosso emozioni che non posso gestire, che non posso bramare. Odio tutto quello che mi fa provare. Non voglio sentire niente per lui. Niente” ringhiai a denti stretti.



Herni, dal canto suo, ha solo uno scopo: non importa gli ostacoli che dovrà affrontare, non conta se dovrà per questo giocarsi la vita, lui troverà la sua Aleksandra perché solo lui ha il diritto ed il potere di toglierle la vita. E questa volta sarà pronto a farlo.

“E' forte. Così forte che a voltre mi sono chiesto se sia umana. È inarrestabile, e…” scossi la testa “e qualunque cosa io faccia, non riesco ad annientarla. L’ho vista cadere. E cadere. Ma si è sempre rialzata, quasi resistermi fino all’ultimo fosse diventata la sua missione. Lei…” soffiai l’aria dalle narici, incollerito “Lei è come benzina. Io sono il fuoco, e invece di tenerla lontana, non faccio che tirarla a me. Non faccio che avvicinarmi. Lei si avvicina”. 
Contrassi il volto in una smorfia sofferente e adirata. “Mi fa perdere il controllo. Lei ha il controllo. Su di me. Su di noi. Eppure…. Posso schiacciarla. So che posso. Devo. Perché odio quello che mi fa provare. Io  non lo voglio. Ma lei continua a guardarmi, a vedermi, e non riesco ad impedirlo. Lo voglio.” 
Taci
Mi malessi con tutta l’anima.
“Voglio lei. Mi appartiene e io…”
Sono suo

Ma ciò che Aleksandra ed Herni decisamente non hanno preso in considerazione sarà l’ondata di sensazione, il turbinio di emozioni che saranno costretti ad affrontare quando finalmente, dopo un lasso di tempo che per loro sembra infinito (e anche per noi poveri lettori), si rivedono. Occhi negli occhi. Cuore contro cuore.



“Non la riconobbi. 

Finchè il suo sguardo non incatenò il mio. 
Sussultammo.
Riprendemmo vita.
L’uno nell’altra.”




Riusciranno Herni ed Ale ad ignorare ciò che il cuore proprio non vuol dimenticare?

Ricordatevi, ciò che in questo libro regna sovrana è la COERENZA. Henri ed Aleksandra sono due personaggi che son cambiati, sono evoluti, rimanendo in un certo senso sempre uguali. Nessun bad boy che si trasforma nel principe azzurro pronto a salvare la principessa di turno in pericolo. Aleksandra  non  è una principessa e non ha bisogno di essere salvata. È una guerriera.

La scena conclusiva mi ha dato il colpo di grazia. Incredibilmente triste, decisamente dura ma dannatamente giusta.

Insomma, vi ho convinti? Fidatevi di una povera piccola lettrice che in questa lettura ci ha davvero rimesso quei due piccoli neuroni che si ritrovava. Questa storia merita una chance. 

Detto ciò, perdonatemi, ma devo ancora riprendermi.






2 commenti:

  1. Awwwww, THANK YOU for this wonderful review *-* :D ♥

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    Risposte
    1. ma prego!!!!! Grazie a te per questo megafantasticissimo libro! Now, i can't wait. I need Andrè. Now!

      Elimina

 

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