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venerdì 9 marzo 2018

Recensione: Nei miei occhi il tuo cielo di Danielle Younge Ullman


Titolo: Nei miei occhi il tuo cielo

Autrice: Danielle Younge-Ullman

Casa Editrice: Piemme

Genere: Young Adult

Data di pubblicazione: 23 Gennaio 2018

Pagine: 348

Prezzo: € 17.00 (cartaceo)



Trama
Ingrid ha trascorso l'infanzia viaggiando in Europa al seguito della mamma, una promettente cantante lirica. Ma quando il sipario cala sulla carriera materna, Ingrid si ritrova di colpo incastrata in una modesta, soffocante quotidianità, sempre sull'orlo del collasso economico ed emotivo. Un giorno, Ingrid scopre che la musica, che aveva sempre considerato solo il contrappunto alla vita di sua madre, è vitale anche per lei. Per poter perseguire i propri sogni, Ingrid dovrà dimostrare di essere abbastanza forte da reggere la pressione e per farlo dovrà trascorrere tre settimane in un campo estivo ai limiti della sopravvivenza, fisica e mentale. 

Quanto si è disposti a sacrificare per ottenere ciò che al mondo più si desidera?

Ingrid non si era mai davvero posta questa domanda e mai avrebbe pensato di esser disposta a tutto, ma proprio a tutto, pur di coronare il sogno della sua vita.

Certo, quindici anni non sono tanti. Si è ancora inesperti, si potrebbero compiere scelte avventate. Ma Ingrid sa bene che non è questo il suo caso. Semplicemente lei ama la musica. Ed ora sa ed è pienamente consapevole che non desidera null’altro che esibirsi di fronte ad una platea di persone che sa apprezzare la sua voce. 

Ovviamente, tutto ciò non è semplice quando il primo vero ostacolo per la realizzazione del tuo sogno è tua madre. 
Tua madre, con la sua voce soave e melodiosa. 
Tua madre, la famosa cantante lirica, la cui carriera è stata ormai stroncata. 
Tua madre, la cui vita è andata in frantumi proprio nel giorno in cui la sua carriera si è disintegrata di fronte ai suoi occhi. 
Tua madre, che ormai è solo un fantasma. Che non vive. Che non è pronta a vedere sua figlia commettere il suo stesso errore. Che non è pronta ad accettare l’idea che sua figlia possa vedersi cadere il mondo addosso all’improvviso. Perché lei sai. Lei sa cosa si prova.

Eppure Ingrid è disposta a tutto. Ha cercato di nascondere questa sua grande passione. Ha cercato di non darle importanza. Eppure, dopo lo spettacolo della scuola, Ingrid non può e non vuole smettere di pensare a quelle emozioni così intense, quasi indescrivibili, che il palcoscenico le ha regalato.

È questo il motivo che spinge Ingrid ad accettare la proposta della madre: la ragazza dovrà dimostrare alla madre di essere una combattente. Di saper far fronte alle avversità. Di sapersela cavare. Perché il mondo, quello vero, sa essere crudele. 

Ed ecco che la madre sceglie un modo del tutto singolare per mettere alla prova sua figlia: Iscrive Ingrid ad un campo estivo di sopravvivenza per ragazzi “problematici”.
È così che Ingrid si ritrova in gruppo di ragazzi con problemi decisamente più grandi dei suoi, in condizioni disumane, cercando di lottare con tutte le sue forze per poter trascorrere questi ventuno giorni più velocemente possibile. 
Pensa ad Ayerton, la scuola di musica per eccellenza in cui è stata accettata. 
Pensa ad Isaac, il ragazzo per cui nutre un sentimento forte e tanto tenero. 
Pensa a sua madre, che ha deciso di farle vivere questa esperienza terrificante. 

Tra presente e continui rimandi al passato, Ingrid ci racconta di lei, dei suoi sogni, e del rapporto con sua madre. Ed è proprio su quest’ultimo che il libro si concentra interamente, raccontandoci di un rapporto fatto di odio, fraintendimenti, dolore, rimpianti ma soprattutto tanto, tanto amore. 

Tutti i personaggi son ben descritti, perfettamente strutturati. Nessuno di loro risulta essere superficiale e tutti hanno un ruolo ben preciso. Non ho potuto non amare Tavik, né non odiare Peace. E mi sono ritrovata ad essere ingorda delle parole della Ullman. Avrei voluto sapere un pò di più su tutti loro. Avrei voluto conoscere il loro destino. Avrei voluto vivere "il campo" anche dal loro punto di vista. 

Danielle Younge Ullman con la sua penna riesce a trattare tematiche importanti con una dolcezza e delicatezza uniche. “Nei miei occhi il tuo cielo” è un libro che ho amato lentamente. Un libro che non mi ha colpita fin dal primo capitolo ma che ho saputo imparare ad amare pagina dopo pagina. 




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