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lunedì 5 ottobre 2015

Recensione : A cena col vampiro di Abigail Gibbs

Titolo: A cena col vampiro
 
Serie: The Dark Heroine #1
 
Autrice: Abigail Gibbs
 
Casa Editrice: Fabbri
 
Genere : Fantasy - Young Adult
 
Pagine: 334
 
 
 
 
 
 
 
Trama:
 
È un massacro quello a cui assiste Violet una notte nel cuore di Londra. Sei ragazzi pallidi e bellissimi uccidono in pochi minuti una trentina di uomini adulti, armati di bastoni d'argento, muovendosi con agilità incredibile e forza sovrumana. Quando viene presa in ostaggio da loro Violet scopre chi sono: vampiri. Anzi, la famiglia reale vampira -in guerra con quella umana guidata dallo spietato principe Kaspar. Violet ha davanti una sola scelta: farsi trasformare. Diventare una predatrice che si nutre di sangue umano, ma in grado di vivere per sempre. Violet però rifiuta, e solo il fatto di essere la figlia di un'alta personalità del governo inglese fa sì che non venga immediatamente uccisa. Rimarrà perciò prigioniera nel palazzo principesco e segreto dove vive la corte dei non morti, un mondo che si rivela al di là della sua più selvaggia immaginazione, dove avvengono feste sontuose, dove nulla è vietato e uno sbaglio può condurre alla morte. Ma è Kaspar il più grande pericolo, perché al di là della brutale violenza che è capace di esprimere, Violet vede in lui qualcosa di diverso, capace di scaldarle il cuore ed eccitarne i sensi, di attrarla come una fiamma attrae la falena. Ma come ci si può innamorare di un mostro?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Questo libro è un grande, grosso, immenso NO!
La storia è confusionaria e caotica , i personaggi hanno lo spessore di una sottiletta e l'ambientazione è praticamente insesistente.
"A cena col vampiro" ci racconta di Violet, una semplicissima ragazza diacessettene, che mentre aspetta la sua amica (all'una di notte in un vicolo buio di Trafalgar square : una tipa coscienziosa ed intelligente insomma XD) si ritrova ad essere involontariamente spettatrice di uno scontro tra umani e vampiri. Questo evento sconvolgerà la sua esistenza. Eh sì perché Kaspar, che durante la lettura ho immaginato pressoché simile al simpatico fantasmino Casper , la nota e decide di non ucciderla ma di portarla al castello con se.
Il motivo di questa scelta? Ma che domande! Ovviamente non ci è dato sapere!
 Casper... Ops Kaspar.... È niente poco di meno che un super principe  vampiro con il mondo ai suoi piedi e l'intelligenza di un gallo in calore.
La vita di Violet sarebbe gia segnata e Violet sarebbe costretta ad essere il giochetto privato del principino  prima di essere lentamente uccisa , se non fosse che Violet non è una semplice ragazzina comune ma è la figlia di uno dei politici più influenti nonchè nemico giurato dei vampiri. Così la banda superfiga di vampiri decide di tenere Violet come ostaggio.
Venuti a conoscenza delle origini di Violet, l'obiettivo principale dei vampiri è quello di spingere Violet a trasformarsi volontariamente in uno di loro. ( il motivo!? Non mi è ben chiaro XD). Per farlo Kaspar e Fabian ,migliore amico di Kaspar che si ritrova improvvisamente innamorato di Violet dopo aver scambiato si è no  due parole, cercheranno di conquistare la fiducia di Violet.
Tra nemici improvvisi, corteggiamenti, gelosie e "balli di corte" l'autrice cerca di sviluppare un triangolo che definirei patetico.
Ciò che mi ha profondamente irritato non è  tanto la trama no sense del libro in questione ma lui: Il principe dei miei stivali.
Kaspar è di una arroganza più unica che rara, tratta Violet ( che possibilmente ho odiato più di lui) come un pupazzo. Non fa che maltrattarla, umiliarla e perché no anche violentarla fisicamente e psicologicamente. Proprio quando Violet è psicologicamente distrutta lui ne approfitta: ma che razza di uomo vampiro sei??!!! Rivoglio i miei vampiri galantuomini spietati e taaaaaanto teneroni XD
Cosa ancora più grave è che Violet ci casca sempre. Questo mi ha portato pian piano ad odiarla.
Violet non fa che protestare, lamentarsi, assecondare i suoi istinti suicidi e farsi baciare un po a destra e manca. È una decerebrata cronica con una malsano senso di masochismo.



 

Fabian invece è fin ora stato introdotto nella storia giusto per dar vita al triangolo che forse , nelle intenzioni della scrittrice, avrebbe dovuto rendere più accattivane la storia. Ed invece no! Nope ! Nada!



 
 
 
 
La narrazione è frettolosa. Una marea di eventi si accavallano tra loro ed è difficile anche seguire la storia in maniera attenta.
Insomma per me questo libro è un no e non credo leggeró i restanti due libri della trilogia!


 
 
 

3 commenti:

  1. La tua recensione è davvero ben fatta, peccato, perchè la copertina mi attirava, ma così almeno mi evito una brutta lettura!

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    1. Eh si Alexis, purtroppo mi aspettavo tanto da questo libro e ne sono rimasta delusa... poi ovviamente dipende sempre dai tuoi gusti ma si, io eviterei questa lettura XD

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  2. caspita! mi hai evitato di spendere soldi per questo libro un vero peccato perchè la cover è carinissimo e il titolo prometteva

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